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22 gennaio 2016

OSSERVATORIO VITAMINA D E VITILIGINE



L'altro giorno, la farmacista presso il cui esercizio mi reco spesso, mi ha confermato l'aumento esponenziale di prescrizioni di vitamina D3 (colecalciferolo). Sono infatti sempre di più gli specialisti che, sull'onda di alcune autorevoli pubblicazioni scientifiche, hanno inserito nel loro armamentario contro le patologie autoimmuni questo pro-ormone che
sembra possedere più di una virtù. E non poteva rimanere certamente fuori da questa "tendenza" scientifica  la nostra patologia. La correlazione tra vitamina D e vitiligine è già stata oggetto di alcuni articoli che potrete trovare in questo Blog debitamente corredati dai relativi studi. Un fenomeno che dura già da parecchi mesi e che ha visto anche nascere e crescere Gruppi su facebook di persone che assumono la vitamina D. 
A dire il vero un dermatologo di mia conoscenza, e non solo lui,  prescriveva Dibase già 5 anni fa ma non certo alle quantità industriali previste dal medico brasiliano Coimbra, caposcuola dell'uso terapeutico di altissimi dosaggi di vitamina D per la cura di malattie c.d.autoimmuni e quindi anche della vitiligine. Fatta questa premessa, credo che chi legge concorderà col sottoscritto sulla necessità di iniziare ad acquisire dati da chi ha intrapreso la strada del Colecalciferolo (vitamina D3), al fine di tratteggiare un primo quadro sull'efficacia o meno della vitamina in questione sulla nostra patologia. Con questo intento chiedo a tutti coloro che hanno iniziato a contrapporre la vitamina D alle loro macchie bianche di commentare questo articolo con le loro esperienze ovvero con i risultati che hanno avuto (o che non hanno avuto), indicando da quanto tempo sono in trattamento. Un atto di generosità nei confronti di tutti, anche per fornire delle indicazioni a quei dermatologi di buona volontà che ci leggono, i quali potrebbero trarre ispirazioni e dati utili per nuovi e più efficaci protocolli. Guardate io sono abbastanza convinto che esistono elementi naturali in grado di combattere la vitiligine ma che....non essendo brevettabili nessuno ha interesse a studiarli approfonditamente ed a testarne clinicamente su grandi numeri l'efficacia. Come si fa ad escludere che tra questi non ci possa essere la vitamina D? A pensar male si fa peccato, ma quasi sempre si indovina...diceva un noto politico. Io non penso, ragiono. Ipotizziamo che un ricercatore dotato di un cuore d'oro, sfruttando i fondi di un'università dallo spirito filantropico, si accorga che la vitamina D (ma potrebbe essere qualsiasi sostanza naturale ergo non brevettabile) in realtà funzioni sulla vitiligine. E che faccia una ricerca teorica. E che un'autorevole rivista scientifica internazionale gliela pubblichi. Bene qui finisce la storia. Perché? Perché non essendo brevettabile...nessuna casa farmaceutica gli darà un euro per finanziare una ricerca di fase II e poi di fase III sull'essere umano. Al ricercatore dal cuore d'oro però rimarrà un risultato: una pubblicazione da inserire nel curriculum dopo di che potrà unirsi alla schiera di ricercatori a caccia di una nuova molecola di sintesi da brevettare. Ecco quindi l'indispensabilità delle informazioni tra noi pazienti, concetto che non mi stancherò mai di ribadire. Ed ecco perché questo articolo vuole diventare, attraverso i commenti che vorrete postare anche in anonimo ma visibili da tutti, un osservatorio sull'efficacia della vitamina D per la vitiligine, considerando ovviamente che anche bloccare la malattia...rappresenta un importante traguardo. Alla prossima. Domenico. 

7 commenti:

  1. Sarebbe davvero una bella cosa! Fateci sapere amici di macchie :-)

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  2. Sarebbe davvero una bella cosa! Fateci sapere amici di macchie :-)

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  3. Assumo vitamina D da 7 mesi; per 4 mesi 40.000UI al giorno, per 2 mesi 50.000UI e da 1 mese 80.000UI. Ho dei puntini di ripigmentazione ovunque ma sono ancora molto piccoli. Nessun cambiamento per la tiroidite autoimmune.

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  4. Assumo vit d 70000 ui al giorno da 5 mesi in abbinamento a terapia tradizionale(iniziata un mese prima) ,ho notato un accellerazione alla ripigmentazione partita in precedenza anche senza un esposizione costante al sole questo per quanta riguarda viso,collo e piccole macchie sulla mano(ho chiuso tutto anche una macchia abbastanza grande sotto il mento).noto invece stabilita su un paio di macchie della mano e leggero peggioramento intorno alle unghie.
    Dario

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  5. Ciao Domenico Domenico, ti spiego perchè la Vit. D è essenziale nel trattamento della Vitiligine. Malattia di predisposizione genetica a scatenamento autoimmune, la Vitiligine trae la sua azione di inattivazione dei melanociti da un errato messaggio biochimico che arriva alle cellule, indicando loro che non vi è NECESSITA' di "lavorare" (dunque di secernere melanina) poichè il recettore non "legge" lo stimolo, che è SOLO la radiazione UV. Questo errore è indotto da un malfunzionamento del sistema immunitario, che vive una condizione di all'erta causata, il più delle volte, da una causa di origine psicogena. Per fare in modo che il sistema immunitario non lavori come un terremoto, con alti e bassi eccessivi, ha BISOGNO di avere condizioni di equilibrio, deve essere efficiente e non eccessivo e nemmeno poco reattivo. LA VITAMINA D E' IL PRIMO REGOLATORE DEL SISTEMA IMMUNITARIO, e ti posso assicurare che TUTTI coloro che hanno malattie autoimmuni ne sono carenti, o lo sono stati al momento dello scatenamento. Il SSN ritiene normale il livello sierico di Vit. D da 30 a 100, e scarso da 20 a 30, ma se non sei sotto i 20 ng/ml il MMG non interviene... e nemmeno sovente ne consiglia il controllo. Dunque consiglio di tenere il livello di Vit. D almeno a 40-45, non meno, per avere la massima efficienza del sistema immunitario. Da ricordare che solo il 10% del necessario di Vit. D può essere assunto con l'alimentazione, mentre il 90% lo ottieni SOLO con l'esposizione ai raggi solari (precisamente sui 297 nm, in campo UVB, ma è una frequenza non somministrabile poichè provoca immediato eritema). Spero di esser stato chiaro ed utile. Saluti carissimi, con un augurio di un 2016 di ripigmentazione per tutti! smile, carpe diem!

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  6. Vorrei aggiungere che però NON BASTA AUMENTARE LA VIT. D per ripigmentare la chiazze di Vitiligine. Con l'aumento di Vit. D si ottiene un riequilibrio del sistema immunitario, dunque si lavora sulle cause che ne permettono l'innesco, o comunque la fase di diffusione ed espansione. Per riottenere la pigmentazione l'unica strada è riallenare i melanociti a lavorare. Dunque SOLE, tanto sole, senza mai bruciarsi e nel rispetto del proprio fototipo, evitando creme ad alto fattore di protezione (che sono un vero e proprio doping della pelle...). Lavoro nel campo della fototerapia, dunque è scontato che la indichi come la strada più facile ed efficace, ma non c'è da illudersi che i risultati siano sempre brillanti. E' certo però che attualmente di meglio non c'è, e che molte persone, con costanza e pazienza, hanno certamente avuto dei riscontri più che positivi. smile, carpe diem!

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  7. Dopo 5 mesi di assunzione 5k UI giornalieri i risultati sono:
    Vit. D 32 sufficiente, PTH 36,70.
    A memoria le ultime analisi fatte erano Vit. D carente e PTH sui 50.

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