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3 ottobre 2015

IO CI CREDO. LA QUERCETINA HA I NUMERI PER FUNZIONARE!


QUERCETINA 

Oggi vi chiedo un pò di attenzione perchè c'è qualcosina da leggere. L'argomento come si desume dal titolo è la quercetina, un bioflavonoide la cui conoscenza generale potrete approfondire digitando il termine su Google. Qui la esaminiamo in relazione alla nostra patologia. Perchè la ritengo più interessante di tante altre
sostanze che ci potrebbero potenzialmente essere utili? Il primo dato è la particolare attenzione che i ricercatori, specie quelli cinesi, hanno rivolto da qualche tempo  a questa sostanza in relazione alla vitiligine. A dire il vero sono anni che la quercetina è citata nelle varie ricerche sulla nostra patologia insieme ad altre sostanze, ma le nuove ipotesi di una eziologia infiammatoria (di cui sono da tempo convinto anche se non ho alcun titolo professionale per poterlo dimostrare) causante o causata da una abnorme cascata radicalica caratterizzata da iperproduzione di perossido di idrogeno (H2O2), ha fatto focalizzare l'attenzione su  alcune sostanze naturali in grado sia  di ridurre lo specifico fenomeno radicalico,  sia di andare a modulare l'azione dei meccanismi infiammatori coinvolti nella morte del melanocita. Tra queste sostanze naturali la quercetina si è dimostrata in test in vitro e in vivo (per adesso solo su tessuti) una delle pochissime in grado di proteggere il melanocita dagli attacchi sopra citati. Il secondo motivo è che la sto provando personalmente. E non sono solo. Dopo aver chiesto il via libera al mio medico di famiglia, che ci ha studiato un pò su prima di darmi una risposta, ho iniziato ad assumere 250 mg (1 cmp) al giorno di quercetina acquistata in farmacia.  In questo mini-trial ho coinvolto anche altri due amici che, supportati dai rispettivi medici, hanno iniziato l'assunzione. In abbinamento alla quercetina,  ogni giorno assumiamo 1 compressa di un integratore, anch'esso farmaceutico,  contenente tutte le vitamine del complesso B. Questo perchè sembra che i folati possano lavorare come interagenti (antiossidanti) della quercetina. Premettendo che  i dati che possiamo trarre da questo mini protocollo sono irrisori, senza alcuna valenza scientifica nè statistica e che chi chiunque li potrà tranquillamente contraddire o contestare,   al momento si segnala che la progressione, attiva all'origine in tutti e tre i casi, si è fermata con inizio di piccole aree di ripigmentazione nelle macchie di più recente comparsa. Troppo presto per esprimere qualsiasi giudizio o esporre qualsiasi risultato. Men che meno per gioire per qualche puntino di cui non conosciamo l'effettiva futura permanenza (dato che molti trascurano). Tuttavia vuole essere un segnale per tutti noi , ma sopratutto per coloro che hanno perso ogni speranza o per chi ha scoperto da poco l'insorgenza della malattia, che la ricerca continua. Anche da parte nostra, profani senza arte nè parte ma sicuramente con tanta voglia di comprendere. 
Importante appare sottolineare che si tratta di sostanze che non presentano alcun effetto collaterale, tranne, come qualsiasi sostanza,  casi particolari; ed è per questo che SEMPRE prima di assumere qualsiasi cosa che non sia cibo occorre rivolgersi al proprio medico. Tornando al nostro "esperimento" stiamo cercando anche di capire se i puntini di ripigmentazione siano frutto o meno di esposizione solare ovvero se la quercitina sia in grado di funzionare anche in assenza di elio-stimolazione. Ovviamente vi terrò aggiornati se i risultati dovessero divenire degni di ulteriore nota. Passo la parola alla scienza che mi ha spinto a scrivere quanto sopra. Alla prossima. Domenico. 



4 commenti:

  1. Una carica di ottimismo!! Speriamo che i risultati arrivino
    .speriamo

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  2. Ci credo anche io che sono come san tomnaso e cioè credo solo a ciò che vedo.. e cio che vedo su di me è che funziona.. io credo che siamo davanti ad una svokta epocale e spero di non sbagliarmi. Tutti gli studi postati dal mio carissimo amico domenico lo dimostrano. Le ultime scoperte fatte utilizzando il farmaco per l artite reumatoide dimostrano che esiste qualche cosa che ci scatena la vitiligine e che questo qualcosa può essere inibito. Un prodotto che interagige in modo similare è ka quercetina. Forse non è il miglior prodotto ma sicuranenre una vase di partenza che apre migliaia di interrogativi. Le risposte a tutte le nostre donande sono li busogna solo daperle leggere... il mio auspicio è che qualcje ricercatore che ne ha le capacità e le possibilità percorra questa strada e magari realizxi un farmaco o un prodotto specifico. Intanto io che sto sperimentando su me stesso assieme a pochi amici mi godo i risultati fin qui ottenuti. Tengo a specificare che qui nessuno vuole dare una cura o pubblicizzare qualche cosa... quello che si vuole fare è solo dare una speranza. Ciao un abbraccio a tutti am8ci di pelle.

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  3. Ciao Anonimo. Oltre a quercitina e vitamine B stai assumendo qualcos'altro o facendo qualche altra terapia? Grazie. E quali sono i tuoi risultati?

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  4. Ciao Anonimo. Oltre a quercitina e vitamine B stai assumendo qualcos'altro o facendo qualche altra terapia? Grazie. E quali sono i tuoi risultati?

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