In questo articolo riprendiamo l'argomento affrontato nel post del 22 ottobre, che vi invito a leggere o rileggere cliccando qui, a proposito di omocisteina e vitiligine perchè ho trovato ulteriori documenti che dimostrano una certa relazione tra aumento di omocisteina e vitiligine sopratutto nella fase attiva della patologia.
Ovviamente, a mio modo di vedere, un esito dai valori normali nel dosaggio di omocisteina potrebbe rappresentare un risultato parziale e non esaustivo dell'indagine perché riguarderebbe il livello globale di questo amminoacido nel sangue e non il livello di presenza specifica all'interno della pelle. Tuttavia dalla letteratura scientifica disponibile ho idea che nella fase in cui la "signora bianca" ci mostra tutta la sua aggressività, parlare con il medico curante o con lo specialista facendosi prescrivere un monitoraggio per omocisteina, vitamina B12, B6 e folati potrebbe rivelarsi interessante dal punto di vista dell'auto-conoscenza della nostra patologia. Solo sospetti da curioso, ovviamente, ma il fatto acclarato che l' iperomocisteinemia o HHcy porti con se un notevole aumento di fattori infiammatori, coinvolgendo il sistema immunitario, darebbe abbastanza credito a questa tesi da provare con analisi se si tratti di una ipotesi reale o meno. Esistono degli studi in vitro molto completi riguardo il binomio omocisteina alta e infiammazione immunomediata (1). E a teorizzare l'esistenza dell'associazione tra metabolismo dell'omocisteina, lo stress ossidativo e l'attivazione immunitaria sono parecchi ricercatori in parecchi studi (2) (3). Una correlazione che potrebbe interessare molto da vicino la nostra patologia, tanto più per la relazione che alcune ricerche evidenziano tra alti livelli di omocisteina e chemochine infiammatorie nel sangue periferico, ridotte con l'utilizzo di acido folico il quale, notoriamente, insieme alle vitamine B12 e B6, annovera tra le altre proprietà quella di regolare i livelli di omocisteina (4). Parlando specificatamente della patologia che ci accomuna, più ricerche hanno condotto alla conclusione che nei pazienti con vitiligine si riscontrano valori dell'amminoacido in questione superiori a quelli trovati nei gruppi di controllo (5) (6) (7). L'analisi di tali dati potrebbe anche indurre all'ipotesi che ad un cattivo assorbimento di folati o vitamine del gruppo B possa conseguire un innalzamento dell'omocisteina. Un esempio di alterazione nell'assorbimento potrebbe essere rappresentato da una predisposizione genetica o da una cattiva condizione della flora batterica intestinale e questo spiegherebbe l'impiego da parte di taluni specialisti di probiotici cui probabilmente dedicheremo un articolo a parte. Non vi venga in mente di precipitarvi in farmacia a comprare i primi fermenti lattici che vi consigliano perché la prescrizione di tali prodotti va riservata esclusivamente al medico trattandosi in molti casi di stimolatori del sistema immunitario quindi... armi a doppio taglio. Prima di teorizzare qualsiasi ipotesi di carenze o malassorbimento ritengo, a mio modo di vedere, necessario dunque procedere alle analisi cliniche sugli elementi che qui stiamo discutendo. Questo potrebbe rappresentare la prima meta-analisi del Blog. Il primo test collettivo per iniziare, con le poche frecce spuntate dei neofiti ma speriamo con l'aiuto di medici lungimiranti, a capire in vivo quali sono i fattori che sostengono la vitiligine. I risultati delle analisi, effettuate, ripeto, sopratutto da coloro che vedono la loro vitiligine in attività, potranno essere aggiunti a questo articolo sotto forma di commenti. Potremo in tal modo costituire una banca dati utilissima anche a chi vorrà approfondire l'argomento. Alla prossima. Domenico.
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Ovviamente, a mio modo di vedere, un esito dai valori normali nel dosaggio di omocisteina potrebbe rappresentare un risultato parziale e non esaustivo dell'indagine perché riguarderebbe il livello globale di questo amminoacido nel sangue e non il livello di presenza specifica all'interno della pelle. Tuttavia dalla letteratura scientifica disponibile ho idea che nella fase in cui la "signora bianca" ci mostra tutta la sua aggressività, parlare con il medico curante o con lo specialista facendosi prescrivere un monitoraggio per omocisteina, vitamina B12, B6 e folati potrebbe rivelarsi interessante dal punto di vista dell'auto-conoscenza della nostra patologia. Solo sospetti da curioso, ovviamente, ma il fatto acclarato che l' iperomocisteinemia o HHcy porti con se un notevole aumento di fattori infiammatori, coinvolgendo il sistema immunitario, darebbe abbastanza credito a questa tesi da provare con analisi se si tratti di una ipotesi reale o meno. Esistono degli studi in vitro molto completi riguardo il binomio omocisteina alta e infiammazione immunomediata (1). E a teorizzare l'esistenza dell'associazione tra metabolismo dell'omocisteina, lo stress ossidativo e l'attivazione immunitaria sono parecchi ricercatori in parecchi studi (2) (3). Una correlazione che potrebbe interessare molto da vicino la nostra patologia, tanto più per la relazione che alcune ricerche evidenziano tra alti livelli di omocisteina e chemochine infiammatorie nel sangue periferico, ridotte con l'utilizzo di acido folico il quale, notoriamente, insieme alle vitamine B12 e B6, annovera tra le altre proprietà quella di regolare i livelli di omocisteina (4). Parlando specificatamente della patologia che ci accomuna, più ricerche hanno condotto alla conclusione che nei pazienti con vitiligine si riscontrano valori dell'amminoacido in questione superiori a quelli trovati nei gruppi di controllo (5) (6) (7). L'analisi di tali dati potrebbe anche indurre all'ipotesi che ad un cattivo assorbimento di folati o vitamine del gruppo B possa conseguire un innalzamento dell'omocisteina. Un esempio di alterazione nell'assorbimento potrebbe essere rappresentato da una predisposizione genetica o da una cattiva condizione della flora batterica intestinale e questo spiegherebbe l'impiego da parte di taluni specialisti di probiotici cui probabilmente dedicheremo un articolo a parte. Non vi venga in mente di precipitarvi in farmacia a comprare i primi fermenti lattici che vi consigliano perché la prescrizione di tali prodotti va riservata esclusivamente al medico trattandosi in molti casi di stimolatori del sistema immunitario quindi... armi a doppio taglio. Prima di teorizzare qualsiasi ipotesi di carenze o malassorbimento ritengo, a mio modo di vedere, necessario dunque procedere alle analisi cliniche sugli elementi che qui stiamo discutendo. Questo potrebbe rappresentare la prima meta-analisi del Blog. Il primo test collettivo per iniziare, con le poche frecce spuntate dei neofiti ma speriamo con l'aiuto di medici lungimiranti, a capire in vivo quali sono i fattori che sostengono la vitiligine. I risultati delle analisi, effettuate, ripeto, sopratutto da coloro che vedono la loro vitiligine in attività, potranno essere aggiunti a questo articolo sotto forma di commenti. Potremo in tal modo costituire una banca dati utilissima anche a chi vorrà approfondire l'argomento. Alla prossima. Domenico.
P.S. se l'articolo è di tuo gradimento condividilo, per la più ampia partecipazione al test, con i pulsanti sotto.
Gli studi citati nell'articolo:
(1) L'omocisteina induce segnalazione trascrizionale infiammatorie nei monociti. Studio americano del gennaio 2013 english version
(3) Iperomocisteinemia lieve aumenta acetilcolinesterasi cervello ed i livelli di citochine pro-infiammatorie in diversi tessuti. Studio brasiliano ottobre 2014 english version
(5) Olotranscobalamine, vitamina B12, i livelli di acido folico e di omocisteina nei pazienti con vitiligine.Studio turco gennaio 2012 english version
(6) Aumento del livello di omocisteina nel siero di vitiligine. Studio indiano del 2011 english version
(7) Esiste una relazione tra omocisteina e della vitiligine? Uno studio pilota. Luglio 2008 su BJD english version
ottimo articolo ed ottima osservazione.
RispondiEliminaCredo che sia una buona idea costruire una banca dati.
Concordo! Grande Domenico!
RispondiEliminaConcordo! Grande Domenico!
RispondiEliminaUn altro articolo molto interessante. complimenti per tanto lavoro Domenico.
RispondiEliminaSeguo il protocollo Coimbra ed oltre la vitamina D assumo un preparato galenico contenente, guarda caso, acido folico e vitamina B12. Qualche miglioramento, ma piccolo piccolo, comincio ad averlo e mi chiedevo se il merito sia proprio di questo preparato galenico più che della vitamina D. Ho controllato le mie analisi: l'omocisteina si è dimezzata. Chissà...
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RispondiEliminaVitiligine stabile, omocisteina 10.21. Integro ac. folico e vit b12
RispondiEliminaCiao Antonio quanto acido folico e quanta vit.b12 prendi? Ottimo articolo..come al solito, complimenti!!!tiziana
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